Bava di lumaca: come gli studi internazionali ne affermano l'efficacia

L'avanzamento del settore cosmetico ha portato sempre di più a interrogarsi sualcuni specifici ingredienti che ne hanno rivoluzionato la storia.

Tra questi compare anche la bava di lumaca (o mucina di lumaca), che sempre di più sta diventando oggetto di studi estremamente approfonditi a causa delle sue reali capacità di guarigione. Già nel 2008 uno studio condotto dall'Unità di Chirurgia Plastica Ricostruttiva di Alessandropoli, in Grecia, ha sottolineato come l'utilizzo della mucina di Helix Aspersa sia un trattamento alternativo naturale, sicuro ed efficace nella gestione delle ferite aperte di ustioni a spessore parziale negli adulti.

Da questi primi passi nell'approccio alla bava di lumaca, già estremamente promettenti, molti altri sono stati fatti: la curiosità destata da questo ingrediente naturale è aumentata e con lei sono aumentate le risposte sulle sue reali capacità

Basti pensare che nel 2012 il Dipartimento di Biologia dell'Universidad Autónoma de Madrid ha effettuato delle analisi (risultate più che positive) sulle proprietà rigenerative della bava, mentre nel 2013 è stato il Medetec Medical Device Consultancy di Cardiff a interessarsene, dimostrando con delle accurate indagini scientifiche che l'uso della bava di lumaca ha effettivi riscontri nella cura di lesioni cutanee e verruche.

Ancora, nel 2016 è stato l'International Journal of Pharma Medicine and Biological Sciences a portare in rete (e non solo) un interessante paper sulle funzioni curative,  antimicrobiche e antinfiammatorie della bava.

Nel corso degli anni 2018 e 2019, gli studi si sono addirittura moltiplicati, rimarcando l'efficacia della bava di lumaca, da sola o insieme ad altri ingredienti lenitivi

Ciò su cui tutti gli studi concordano è che la bava di lumaca promuove, effettivamente, la rigenerazione della pelle incoraggiando la crescita e la proliferazione cellulare. In maniera conclamata, la mucina ha migliorato la sopravvivenza delle cellule in quasi tutte le applicazioni.

Merito dei principi attivi contenuti nella bava, tra cui glicosaminoglicani e proteine, che hanno importanti funzioni biologiche. Per di più è stata rilevata anche la presenza di chitosano, che scatena un fattore antinfiammatorio e antimicrobico.

Fondamentale è la presenza dell'allantoina, di cui sono state affermate le capacità di guarigione delle ferite, la stimolazione della divisione cellulare e l'aumento dell'idratazione. E sempre riguardo l'allantoina è stato dimostrato che aiuta a regolare i processi infiammatori associati al danno tissutale, promuovendo l'avvio precoce di processi di guarigione come la crescita delle cellule della pelle e la riformazione della pelle matrice extracellulare. 

Nonostante siano necessari, per ovvie ragioni, ulteriori approfondimenti, si può sicuramente affermare che in campo cosmetico l'utilizzo della bava può fornire evidenti migliorie, donando alla pelle una nuova freschezza e un maggiore nutrimento.

 

Fonti

Studi citati nel testo:


2008 - https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/09546630802582037

2012 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22171745

2013 - http://www.worldwidewounds.com/2013/July/Thomas/slug-steve-thomas.html

2016 - http://www.ijpmbs.com/papers/13-E0007.pdf
2019 - https://patents.google.com/patent/US10350247B2/en

 

Articoli scientifici:

- https://www.theringer.com/tech/2018/3/7/17088142/snail-slime-skin-care
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6281574/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20877959

https://www.researchgate.net/publication/289628507_Allantoin_-_Healing_and_anti-inflammatory_properties

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23652894

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24239039

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20877959